Promessa di Ghianda

Quante volte ci neghiamo l'intimità con le persone per paura del giudizio non solo quello esterno, ma anche di quello spietato che ci diamo da soli? Quante volte guardiamo negli occhi il nostro interlocutore senza distogliere lo sguardo o senza che diventi sfuocato e confuso? All'inizio del mio percorso di selva ricordo i passi incerti sui sentieri, un po' traballanti e quello stato di confusione. Ah sì come lo ricordo bene. E' stato un cammino lento fatto di cadute improvvise e risalite ardue. Come tutti i cammini di chi con Autenticità inizia a camminarsi dentro sulle orme del proprio "Vero Sè", della propria essenza, della propria Intima Natura. Oggi ripercorrendo quei passi, mi emoziono mentre mi rendo sempre più limpida e mentre quel dialogo interiore che piano si riaccende, mi fa chiaramente vedere che quella confusione, quel sentirsi persi, erranti, senza una direzione, ma il voler tornare sulle orme dei miei passi anche quando facevano male (che info...